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Welfare aziendale: come e perché conviene

<<Un'azienda che si prende cura dei suoi dipendenti è un'azienda che ha successo>>           Jeff Bezos, Fondatore e CEO di Amazon

Il welfare aziendale è ormai entrato nei temi più importanti legati al rapporto tra giovani e lavoro, soprattutto per il fatto che le nuove generazioni sono molto più attente a questi aspetti.

Ma non solo la Generazione Z lo è, visto che il 70% dei millennials è disposto a rinunciare a una parte dello stipendio per avere accesso a un buon piano di welfare aziendale, come riportato dall’Osservatorio Welfare Aziendale 2024. 

Dalle ricerche emerge chiaramente che le politiche di welfare aziendale sono infatti un fattore fondamentale per aumentare l’attrattività delle imprese e per trattenere i talenti. 

Cos’è il welfare aziendale                                                                                                               

Il welfare aziendale è un insieme di servizi e benefit che le aziende offrono ai propri dipendenti al di fuori della retribuzione base.

Questo permette di migliorare la qualità della vita dei lavoratori e delle loro famiglie, favorendo il loro benessere psicofisico e la conciliazione vita-lavoro. 

Vantaggi per le aziende che investono nel welfare aziendale 

Come afferma Alberto Bombaglio, Presidente di Confindustria, <<Il welfare aziendale non è un costo, ma un investimento>>, questo perché può portare numerosi vantaggi per l’azienda, tra cui: 

  • Aumento della motivazione e della produttività: i dipendenti che usufruiscono di benefici di welfare aziendale sono il 65% più felici e il 59% più produttivi (Aon Hewitt Total Rewards Survey 2024)
  • Riduzione del turnover: come riportato nella ricerca sull’Employer Branding di Randstad, del 2024, le aziende che offrono un piano di welfare aziendale completo hanno un tasso di turnover del 30% inferiore rispetto alle aziende che non lo offrono
  • Miglioramento del clima aziendale: è possibile instaurare un clima di lavoro positivo, basato sulla collaborazione, il rispetto e la fiducia reciproci 
  • Miglioramento dell'immagine aziendale: un'azienda che investe nel benessere dei propri dipendenti dimostra di essere un datore di lavoro attento e responsabile, rafforzando la propria immagine sul mercato

Come inserirlo nell’azienda

Il 90% dei giovani lavoratori considera il welfare aziendale un fattore importante nella scelta del posto di lavoro, lo riporta JobPricing in un report del 2024. Al centro il benessere personale e un miglior rapporto tra vita privata e professionale. La flessibilità aziendale, in questo senso, diventa determinante. Ecco alcuni aspetti a cui fare attenzione per posizionarsi come un’azienda flessibile: 

  • Orario di lavoro flessibile, che permette di dipendenti di gestire al meglio impegni personali, familiari, riducendo lo stress e aumentando la soddisfazione lavorativa 
  • Smart working, che anche se svolto solo parzialmente offre maggiore autonomia, favorendo la concentrazione e la produttività 
  • Banca delle ferie, che permette di gestire liberamente le proprie ferie e incentiva la pianificazione del tempo libero 
  • Permessi, che dimostrano attenzione alle esigenze dei dipendenti e li aiuta a gestire imprevisti o necessità occasionali 

Tuttavia, queste attenzioni potrebbero essere viste come ovvie o scontate, per questo ci sono altri modi per portare il welfare aziendale nella propria attività. 

Oltre alla flessibilità, spazio ad altri benefit

Qui alcuni esempi di benefit che mettono al centro il dipendente:                                                                    

  • Servizi di assistenza sanitaria: assicurazioni sanitarie integrative, polizze dentistiche e check-up medici periodici garantiscono ai dipendenti un accesso agevolato alle cure mediche e riducono le preoccupazioni per la salute
  • Formazione e sviluppo: corsi di formazione, workshop e programmi di sviluppo professionale permettono ai dipendenti di accrescere le proprie competenze e rimanere aggiornati sulle ultime novità del settore
  • Servizi di welfare familiare: sconti su trasporti pubblici, asili nido, palestre e servizi di babysitting facilitano la conciliazione vita-lavoro e supportano le esigenze dei dipendenti con figli
  • Benessere psicofisico: programmi di educazione alimentare, iniziative sportive e attività di team building favoriscono il benessere psicofisico dei dipendenti e creano un ambiente di lavoro positivo

La flessibilità aziendale, e in generale le politiche di welfare aziendale rappresentano quindi un investimento strategico per aziende che vogliono attrarre e trattenere i migliori talenti, migliorando il proprio clima lavorativo e aumentando la propria competitività sul mercato.