<<Ciò che non viene misurato, non viene migliorato>> Peter Drucker, esperto di management e teorico dell'efficienza aziendale
Una delle esigenze più importanti di un giovane che si affaccia nel mondo del lavoro è capire come si lavora. Un’azienda che lavora per obiettivi ha più possibilità di rendere l’inserimento di nuove risorse chiaro ed efficace.
Lavorare per obiettivi significa scomporre il percorso verso un traguardo in tante piccole tappe intermedie, che si tratti di traguardi personali, di carriera o di un singolo incarico di lavoro.
Il cambiamento nel ruolo del lavoratore
Come viene raccontato in uno studio, con la rivoluzione industriale abbiamo assistito alla perdita di autonomia del lavoratore: una volta introdotto nella grande azienda dominata dal micromanagement, il lavoratore era tenuto a concentrarsi esclusivamente sul proprio task.
Prima della Rivoluzione Industriale, quando artigiani, commercianti e contadini dominavano il mondo del lavoro, la figura del thinker e quella del doer erano un tutt'uno. La stessa persona ideava e realizzava prodotti o servizi. Con l'avvento dell'industrializzazione, questa divisione si è accentuata, separando nettamente il lavoro intellettuale da quello manuale.
Oggi, nel terzo millennio, queste due figure si stanno finalmente riunificando. Le aziende moderne non cercano più solo esecutori, ma richiedono persone capaci di pensare in modo autonomo e creativo, traducendo le proprie idee in azioni concrete.
L’importanza di avere obiettivi chiari
Mettere per iscritto i propri obiettivi, permette di vedere quali attività o azioni sono necessarie per arrivare al traguardo e in che tempi. Diventa quindi possibile avere:
- Chiarezza sulle aspettative: il lavoro per obiettivi aiuta i neoassunti a capire quali sono i loro compiti, responsabilità e traguardi
- Misurabilità delle performance: avere degli obiettivi definiti garantisce che il processo di valutazione sia più oggettivo e trasparente, evitando fraintendimenti sulle prestazioni
- Motivazione e focalizzazione: sapere esattamente su cosa concentrarsi e avere chiari i progressi, aiuta ad aumentare l’impegno e la soddisfazione lavorativa
- Sviluppo delle competenze: gli obiettivi possono essere utilizzati come opportunità di apprendimento e crescita professionale, permettendo l’acquisizione di nuove competenze nel corso del tempo
- Feedback e miglioramento continuo: il lavoro per obiettivi promuove un ciclo di feedback tra il dipendente e il suo supervisore, facilitando l’identificazione di punti di forza e aree di miglioramento
Obiettivi e responsabilità
Lavorare per obiettivi fa sì che la persona sia protagonista del proprio lavoro, rispondendo delle proprie azioni, raccontando e riconoscendo le difficoltà, i limiti e comprendendo come sono stati superati.
Già negli anni 90, gli studiosi Locke e Latham, sottolineavano come il lavoro per obiettivi possa aumentare la persistenza dei dipendenti di fronte alle difficoltà, incoraggiandoli a impegnarsi maggiormente e assumendosi la responsabilità dei propri risultati.
In sintesi, gli obiettivi sono una guida per l’orientamento nel percorso lavorativo, e come affermava Peter Drucker, padre del management moderno, <<Gli obiettivi sono come fari. Non mostrano la destinazione, ma illuminano la via>>.