Il Percorso per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO) è un programma formativo introdotto nel sistema scolastico italiano, evoluzione del precedente modello conosciuto come alternanza scuola-lavoro. Questa trasformazione ha riflettuto un cambiamento di prospettiva, ponendo un'enfasi maggiore sulle competenze trasversali e sull'orientamento degli studenti, piuttosto che solo sull'esperienza lavorativa.
Dall'alternanza scuola-lavoro al PCTO
Inizialmente, il concetto di alternanza scuola-lavoro fu introdotto per colmare il divario tra il mondo dell'istruzione e quello del lavoro. Gli studenti delle scuole superiori avevano l'opportunità di affiancare alla loro formazione teorica un periodo di esperienza pratica presso aziende, enti o organizzazioni, con l'obiettivo di acquisire competenze professionali direttamente sul campo. Questo programma aveva il duplice scopo di preparare meglio gli studenti al mercato del lavoro e di aiutarli a comprendere più chiaramente le proprie aspirazioni professionali.
Tuttavia, con il passare del tempo, si è compreso che non era sufficiente fornire solo un'esperienza lavorativa. La società moderna richiede sempre più competenze trasversali, come la capacità di lavorare in team, la risoluzione dei problemi, la comunicazione efficace e il pensiero critico. È in questo contesto che l'alternanza scuola-lavoro ha subito una trasformazione significativa, diventando il PCTO.
Cosa sono le competenze trasversali?
Le competenze trasversali, spesso definite "soft skills", sono quelle abilità che non sono specifiche di un particolare lavoro o settore, ma sono cruciali per il successo in qualsiasi campo professionale. Tra queste troviamo possiamo citare la comunicazione efficace, il lavoro di gruppo, il problem solving e la gestione del tempo.
Il nuovo approccio del PCTO
Il PCTO integra queste competenze trasversali con un forte orientamento professionale. Gli studenti non solo partecipano a stage o tirocini, ma sono anche coinvolti in attività di orientamento, laboratori, e progetti che mirano a sviluppare una vasta gamma di abilità utili per il loro futuro. L'idea è che attraverso una formazione diversificata e integrata, gli studenti possano esplorare le proprie inclinazioni e interessi, facendosi un'idea più chiara del proprio percorso post-scolastico, sia esso universitario o lavorativo.
Meno importanza al lavoro, più focus sulle soft skills
Vista la natura spesso generica degli istituti scolastici, che non sempre preparano specificamente a un singolo settore professionale, soprattutto nel caso dei licei, si è deciso di dare meno importanza all'esperienza lavorativa in sé, concentrandosi invece sullo sviluppo delle soft skills. Questa scelta nasce dalla consapevolezza che, indipendentemente dal percorso formativo specifico degli studenti, le competenze trasversali sono fondamentali per il successo in qualsiasi ambito professionale. In questo modo, gli studenti non solo acquisiscono una formazione teorica e pratica, ma anche le abilità necessarie per navigare con successo nel mondo del lavoro contemporaneo e futuro.